venerdì, luglio 28, 2006

 

Calo demografico


L'anno scorso la Germania ha registrato il calo demografico più clamoroso dal dopoguerra: solo 700 mila neonati.
Ma tutta l'Europa è a rischio e gli esperti prevedono che tra 40 anni saremo 7 milioni in meno.
Stiamo diventandi esasperatamente individualisti o le politiche familiari dei nostri governi sono inadeguate?

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Comments:
E' un'iniziativa bellissima la tua. Noi lo diciamo sempre che siamo come una famiglia anche se non nel senso tradizionale.
L'hai scritto anche tu "La mia famiglia è quella di chiunque ritenga di esserlo". Ora ognuno di noi prende la sua strada, qualcuno l'ha già fatto, però credo ci sentiremo per sempre così. Almeno speriamo.
 
Le forme "familiari" odierne non sono solo caratterizzate dalla variabilità tiologica, ma anche dalla durata nel tempo: si può nascere in una famiglia nucleare, vivere per alcuni anni con amici, poi convivere con un partner, cambiarlo, sposarsi.
Bisogna considerare che la mobilità di cui si parla oggi non si riferisce solo agli spostamenti nello spazio.
 
Il calo demografico? Si ma solo nei paesi sviluppati! In quelli in via di sviluppo si assiste a un forte incremento di popolazione, si parla di transizione demografica maligna per significare il ritorno a un tasso di crescita zero dovuto, sommariamente, a un elevato tasso di mortalità causato dalla mancaza di beni alimentari...parliamo pure di nuove famiglie ma per assurdo è quasi un bene che nei Paesi Occidentali diminuiscano le nascite, almeno in chiave di crescita globale!
 
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