venerdì, settembre 15, 2006

 

Le cose che odiamo della tv


Endemol Italia, la casa di produzione televisiva, é alla ricerca di coppie conviventi per 'Le cose che odio di te', un format americano adattato per il nostro paese, che partirà a novembre su Real Time. Si tratta di una docu-soap focalizzata sui "piccoli difetti del partner" (che simpatici gli autori di Endemol...).

Dopo il grande successo dell'esperienza di 'Cambiomoglie', Endemol vuole nuovamente aprire una finestra sulle coppie e, ora, anche sul mondo gay per cercare di mettere in evidenza le dinamiche quotidiane fatte spesso di piccoli ma irritantissimi difetti: entrambi i partner saranno in competizione per dimostrare con quale dei due è piu’ esasperante convivere.

È fin troppo facile sentire critiche su questi programmi, ma per quanto mi riguarda, è altrettanto tipico che, entrando in una casa, mi capiti di vedere la tv accesa proprio sulle trasmissioni accusate di impoverire le nostre deboli menti...

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Comments:
Ormai abbiamo fatto il pieno di liti e risse televisive (e di immagini negative delle coppie gay tanto per screditare ancora di più la figura dell'omosessuale). Ma perchè non esiste una televisione non ficcanaso né impicciona della vita privata altrui?
Andrà sempre peggio?
 
Se la gente fosse realmente stanca dei reality, e in genere della tv italiana, semplicemente non accenderebbe la televisione.
Ma evidentemente non è così.
E se un certo format (il reality)vende, le produzioni semplicemente continuano a proporlo. In più la realtà quotidiana è meravigliosa da raccontare, ma assai difficile. Molto più semplice e sbrigativo urlare fatti da bar.

In sostanza: la tv, come tantissimi altri settori in Italia, manca di professionalità e di amore per il proprio lavoro. Due ingredienti fondamentali per vincere il richiamo di guadagni veloci.
 
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